Trasferisri in Portogallo da pensionati nel 2020
è ancora“vantaggioso” ?
Si vociferava che con il 2020 il Portogallo avrebbe cambiato la normativa che regola la convenzione internazionale del 2009 stipulata con l’ Italia e gli altri stati europei. Questo sotto la pressione dell’Unione Europea, che vede in questo una concorrenza sleale, sotto il profilo fiscale, per il trattamento a tasse zero a tutti i pensionati, che ottengono il trattamento di Residente Non Abituale (Residentes Não Habituais) in Portogallo.
Per godere di questo status si deve soggiornare in Portogallo almeno 183 giorni all’anno, in pratica poco più di 6 mesi, non necessariamente continuativi.
Così è possibile ricevere, per 10 anni, la pensione lorda, cioè senza le trattenute IRPEF.
Il governo Portoghese non ha deliberato nessuna modifica alla Convenzione e quindi per il 2020 è ancora possibile richiedere il trattamento di Residente Non Abituale (RNH) che verrà rilasciata a titolo personale al pensionato/a e durerà 10 anni, a far data dalla data di ottenimento. Quindi il Portogallo si conferma una meta ancora molto interessante sia dal punto di vista fiscale/economico, di qualità di vita e condizioni climatiche favorevoli.
I tempi sono veloci e la procedura non è difficile, ma presenta però delle incognite. Nel caso in cui si sbagli p.es. il timing della presentazione della richiesta, viene meno la possibilità di ottenere il regime fiscale per Residente Non Abituale (RNH) per sempre, senza possibilità di poter ripresentare la richiesta.
Come conviene muoversi quindi?
Le 5 cose importanti da fare:
- Scegliere la località dove trasferirsi, ci si può attrezzare da soli con vari viaggi in Portogallo (l’area di Lisbona o meglio la regione dell’Algarve con le condizioni climatiche più favorevoli rispetto al Nord?) oppure avvalersi di un esperto che proponga già le aree più adatte al nostro stile di vita (grazie alla sua esperienza e conoscenza del territorio);
- Per poter chiedere il trattamento di RNH, si deve disporre di un’abitazione dove si suppone venga trasferita la residenza in Portogallo (va fornita la prova di indirizzo). Decidere quindi se prendere in affitto un’abitazione oppure “sfruttare” le buone condizioni del mercato immobiliare, sia in termini di offerta che di tassazione;
- Iniziare la ricerca attraverso i siti dedicati delle proposte immobiliari più adatte alle nostre esigenze, inviando mail (questa ricerca è tutta via mail per convenienza economica) e ci sono parecchi tempi di attesa fra una risposta e l’altra (le agenzie sono sobillate di richieste di informazioni). Il mercato è molto “vivace” e quindi spesso si rischia che alcuni immobili vengano ceduti o affittati, nel mentre noi raccogliamo informazioni. Oppure dare l’incarico ad una persona / agenzia che faccia questa ricerca per vostro conto;
- Scegliere un avvocato che vi affianchi nella procedura sia di stesura del contratto di affitto o di un eventuale acquisto immobiliare. Per entrambe le procedure è necessario fare richiesta del codice fiscale portoghese (número de identificação fiscal). Questa figura legale è necessaria in Portogallo, perché lo stesso diventerà poi il nostro rappresentante fiscale per il sistema tributario portoghese;
- Presentare la pratica di richiesta di residente non abituale (RNH) entro il 31 marzo dell’anno seguente a quello in cui si è trasferita la residenza fiscale.
Ora per tutta la procedura, potete avere un unico interlocutore, Immobili Algarve che con il suo network di professionisti vi affianca e vi fornisce in modo chiaro e preciso su qual è l’iter da seguire, la ricerca in loco della vostra abitazione “desiderata” (sia in locazione che in acquisto), costi precisi di tutte le attività svolte e certezza del risultato. E poi se un giorno vorrete mettere a reddito il vostro immobile, affittandolo visto la grande richiesta di case vacanze, vi può seguire anche in questo, indicando già quali sono le formalità, le agenzie specializzate e i costi/benefici di tale attività.